venerdì 24 febbraio 2006

Levì-Strauss & Clifford Geertz














La letteratura di viaggio e d’esplorazione, le guide turistiche e le riviste hanno un ruolo importantissimo nelle culture contemporanee. Lévi-Strauss, a proposito dei libri di viaggio non sa spiegarsi il perché del loro successo. Sostiene che creino:

l’illusione di qualcosa che non esiste più ma che vorremmo esistesse ancora; sembrano far presa su una diffusa e inconsapevole nostalgia per un mondo che la modernità ha trasformato o che ancora per poco resiste”.(Lévi-Strauss, 1984).

Clifford Geertz individua invece nella preponderanza delle immagini rispetto alle parti scritte di certe riviste di viaggi e nel loro linguaggio iconico teso ad evocare il continuo confronto tra ciò che è moderno e ciò che è tradizionale, quelle che potrebbero essere le aspettative del turista contemporaneo:



[...] imperturbabili bufali che si trascinano nell’acqua fangosa di terrazze di riso con spettrali grattacieli di acciaio e vetro che si elevano in lontananza, cammelli sovraccarichi che arrancano lungo il bordo di indaffarati aeroporti; delicate fanciulle con sarong, sciarpa e fiori nei capelli che lavorano a enormi telai meccanici, sinistri vecchi con turbanti, jellaba e avvolgenti occhiali da sole che guidano BMW [...] Sulla copertina di un libro intitolato Emerging Indonesia trovate fotografie di un tramonto sopra ad un palmeto, donne che con cappelli di coolie che trapiantano il riso, un toro di legno che brucia in una cremazione balinese, e una fabbrica di azoto liquido che vomita fumo nero in un cielo tropicale chiaro, puro, incontaminato. Le Maroc aujourd’hui, raffigura in successione il mercato dei tintori della medina di Marrakech, una piscina holliwoodiana in un hotel di Marrakech, una landa con un villaggio di case fatte di fango quasi invisibili ai piedi di alte montagne dalla cima innevata, e un ristorante di lusso su una spiaggia, terrazze, canotti e ombrelloni colorati, in un insediamento berbero sulla costa mediterranea […]. Immagini, immaginate. (Geertz, 1995 pp. 173-4)













Ma è in assoluto la fotogradia amatorialie il più importante
fra gli strumenti di moltiplicazione di rappresentazioni paesaggistiche. Nella rubrica dedicata ai lettori, l’esperto di una rivista per nuovi fotografi commenta così “la foto del mese”:
“ok, è davvero una bella foto, ma vi prego, ora basta con i girasoli!”

Tratto da La costruzione della genuinità di Paolo Pecchioli


Invia i tuoi girasoli a paolo_pecchioli@hotmail.com saranno pubblicati su questo blog. Mi raccomando, occhio al formato della foto.







Verso Valladolid (Spagna), 2004.

1 commento:

  1. Anonimo27.2.06

    Ma come, 0 comentarios??? Ciao Pecchio. sei magnifico!!!!

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