venerdì 16 aprile 2010





As i prometed you, i put the picturies we took in Jerash. Sincerily your friend

sabato 6 febbraio 2010

Storie di terra, di reti da letto e zucchine biologiche

I tre video qui di seguito sono un'ANTEPRIMA del videodocumentario a cui Paolo Pecchioli, Antropologo Culturale e Nadia Baldi, regista, tecnica del montaggio e documentarista, stanno lavorando da alcuni mesi, e che ha come focus ciò che in burocratese si chiamano Realtà Agricole Spontanee di Autoconsumo, ma che più semplicemente potrebbero essere chiamati ORTI ABUSIVI DI CITTA', nel nostro caso le città di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia.
In questo documentario etnografico gli orti di città finiscono per trasformarsi in un prezioso pretesto che offre agli autori la possibilità di esplorare le AREE PERIURBANE DI PROVINCIA, alla scoperta di persone e luoghi carichi di poesia e di violenza, di dolcezza e ironia, di confusione e meraviglia. E' un viaggio antropologico fra chi abita queste realtà di confine, che ha lo scopo di dimostrare che gli orti urbani sono qualcosa di molto diverso da ciò che il nostro immaginario ci ha abituato a pensare. Troppo spesso l'IDEALIZZAZIONE DELLA RURALITA' tipica del nostro tempo, la rievocazione di un passato contadino idilliaco e immerso nel sogno ci impediscono di cogliere l'essenza vera di certi luoghi: di fatto sono realtà davvero poco conosciute, eppure estremamente frequenti, luoghi dove il nostro occhio non batte nonostante oggi siano un fenomeno in costante aumento, e quindi sono a tutti gli effetti PARTE DELLA CITTA', del suo paesaggio, della sua e della nostra attualità.


SU QUESTO BLOG SARANNO PUBBLICATA LA DATE DELLE VARIE PROIEZIONI DEL DOCUMENTARIO
Grazie

giovedì 4 febbraio 2010

Un chilometro a scelta

Un chilometro
Un kilometro con la k
Un km a piedi
Quando manca un km
Un km
Un km in salita
Il km lanciato
Poco più di un chilometro
Un km a cavallo
Un km /h
Un chilometro di troppo
Un km con papà
Un km per posta
Un km in macchina
Un km a lume di candela
Un km preferenziale
Un km con le rotelline
Un km con la ragazza sbagliata
Un km con la cravatta sbagliata
Un km per filo e per segno
Un km formato famiglia
Un km a posta
Un km in ascensore
Un km in tuta
Un km senza poterselo permettere
Un km per me
Un km senza il cappello
Un chilometro fra il si e il no
Lo stesso chilometro tutta la vita
Un km con l’ombrello
Un km con un certo non so che
Un km di Varenne
Un km a sinistra
Un km col dubbio
Un km in vestaglia da notte
Un km in più
Un chilometro con un certo stile
Un km in sorpasso
Un km stanchi
Un km al contrario
Un chilometro…o forse no
Un km fra muschi e licheni
Un km ai Grandi Magazzini
Un km con la palla al piede
Un km con le palle ai piedi
Un km ieri
Un km in derapage
Un km nell’infinito
Un km in scioltezza
Un km col vestito nuovo
Un km neanche a farlo a posta
Un km in lacrime
Un km con le emorroidi
Un km al luna park
Un km inutile
Un km alla Play Station
Un km così come viene
Un km in tanti
Un km in Via Roma
Un km nello spazio
Un km con Margerita Hacche
Un km d’autunno
Un km su una ruota
Un km in manette
Un km a manetta
Un km come non se ne vedevano da tempo
Un km bloccati
Un km e a fare la doccia
Un km in tandem
Un km per puro caso
Un km senza dare troppo nell’occhio
Un km e una radio
Non un chilometro, ottocento metri
Un km col mal di denti
Un km da dimenticare
Non sembra ma è un chilometro
Un km da malviventi
Un km appena
Un km si, ma con una certa tranquillità
Un km in ginocchio
Un km in processione
Un km di notte
Un km in mongolfiera
Un km nel paese delle meraviglie (con e senza Alice)
Meglio un chilometro soli che mal accompagnati
Un km controvento
Un km tutto curve
Un km di fila
Un km in fila
Proprio un chilometro
Un km con tua suocera
Un km con mia suocera
Un km in discesa
Un km del Chioccioli
Un km con Naomi Campbell
Un km finalmente
Un km solo
Un chilometro seguendo Carlotta
Un km con la carriola
Un km da sposi
Un solo km
Un km con l’uomo di lei
Un km con lei
Un km con lei senza lui
Un km da solo
Un km fermi
Un chilometro:
Un km in autostop
Due mezzi chilometri
Un km andata e ritorno
Un km in punta di piedi
Un km senza sigarette
Un km a tutti i costi
Un km di linoleum
Un chilometro tra virgolette
Un km in panda
Un km in acqua
Un km sott’acqua
Un km con una sigaretta
Un km con una sigaretta sola
Un km di spiaggia
Un km senza biglietto
Un km sulle uova
Un km sulla spiaggia
Un km di Paolo Rossi
Un km sul tapirulan
Un km terapeutico
Un km senz’acqua
Un km dietro al culo di Carlotta
Un km al fresco
Un km con un litro
Un chilometro neanche a farlo a posta
Un km in ciclette
Un km al giorno
Un km il giorno dopo
Un km con le gambe della bidella più anziana
Un km in tram
Un km con la bussola
Un km in carrozzina
Non la fare lunga un chilometro!
Un chilometro…
Un km senza freni
O un chilometro o nulla
Un km col pancione
Un km sul rapido Taranto - Ancona
Un km alla frontiera
Un km con la mia signora
Un chilometro ti sembra poco?
Un di Airton Senna
Un km a andare
Un km senza troppi complimenti
Un km con le mani in tasca
Un chilometro con le mani gelate
Un km dopo l’esame
Un km a tornare
Un km col gesso
Un km effettivo
Un chilometro senza guardare in faccia nessuno
Un km sulla neve
Un km che non si vedeva la fine
Un km com Mario
Quel chilometro che ti cambia la vita
La centomillesima parte del meridiano di Greenwech
Un km in Svizzera
Un km di Svizzera
Un km con il mal di testa
Un km sul chiaccio
Un km in Cina
Un km in passeggino
Un km con nochalance
Un km prima dell’esame
“un chilometro”
Un km esatto
Un chilometro come se niente fosse
Un km con Valentino Rossi
Un km per forza
Un km col passeggino
Un km freschi
Un km di duemilasettecentotrentasei
Un km anonimo
Un chilometro sul pullman di Aiazzone
Un km facendo finta di non saperlo
Un km a guinzaglio
Un km per il nostro bene
Un km per il bene di tutti
Un km senza marmitta
Un km d’Europa
Un km in prima classe
Un kilometro nelle gambe
Un km sotto la pioggia
Un km così così
…km oggi km domani
Un km improponibile
Un km di vigna
Un km in quei giorni
Un km ad occhi bassi
Un km in galleria
Il km come unità di misura
Un chilometro con le scarpe slacciate
Un km senza trovarla
Un km con la ruota bucata
Un km cambiando idea
Un km a stento
Un chilometro con le scarpe strette
Un km con le scarpe belle
Un km senz’aria condizionata
Un km che non mi ricordo….
Al km 67 della Grosseto - Viterbo
Un km Dr. Jackil
Un km Mr. Hide
Un km da camionisti
Un km in RollsRoice
Un km all’anno
Il chilometro non segnalato
Un km di diametro
Un km all’ombra
Un km Ninja
Un km in città
Un km a testa alta
Un km in testa
Un km la mattina presto
Un km cabriolet
Un km a spinta
Appena un km dopo
Un km d’Italia
Un km e basta
Un km di Obelix
Un km a denti stretti
Un km domani
Un km a Natale
A un km dallo stadio
Un km ubriaco
Un km senza te
Un km in fuga
A un km dall’autogrill
Un km all’alba
Un km col nonno
Un km coi finestrini chiusi
Un km qualunque
Un km col gregge
Un km un’altra volta
Un km con lei in quei giorni
Un km in carrozza
Un km dopo
Mille metri
Molti centimetri
Millimetri…..ehhh…
Un km in tram
Un km con il trombone
Un km col lecca lecca
Un km o giù di lì
Un chilometro senza fiatare
Un km marciando
www.unkilometro.com
www.unchilometro.it
Un km con Pippo Baudo
Un km abbondante
Un km con gli scarponi da sci
Un km al buio
Un chilometro ma solo per pochi centimetri
un chilometro per grazia di Dio
Stammi lontano almeno un chilometro
Un km prima
Un km in corteo
Ma un km dove?
Un km che non sa di esserlo
Un km vero
Un vero chilometro
Un chilometro che non mi sarei mai aspettato
Un km di fretta
Un km in aereo
Un km abbracciati
Un km di chilometri
Un km all’arrivo
Quel sogno che è lungo un chilometro
Un km a freddo
Un km col cavalletto rotto
Un km di celluloide
Un km scalzi
Quando dipende dai chilometri
Un km da cani
Lavaggio automatico a un km
Un km dopo di noi
Un km sui tacchi
Un km in miniera
Un km in miniatura
Un km tanto per dire qualcosa
Un km quadrato
Un km stradale
Un km alle spalle
Un km, ma niente di speciale
Quel chilometro che non ho mai corso
Un chilometro di jogging
Il km di un bambino
Un chilometro e passa
Un chilometro o due
Un km senza
Un km a fari spenti
Un km perfetto
Un km per te
Un km sulle spalle
Un chilometro?
Un km dal mare
Un km a vela
Un km d’altezza
Un km di lungomare
Un km senza patente
Infondo è solo un chilometro
Un km a testa
Scommettiamo che è più di un chilometro!?
Un km nudi
Un km svegli
Un km spenti
Un km dispari
Più o meno un chilometro
Cazzo! ancora un chilometro!
Un km in pantofole
Un km fischiando
Un chilometro come si deve
Un km fischiettando
Un km al sicuro
Un km con Zia Luisetta
….chilometro più chilometro meno
Il primo chilometro
A un km da casa
A un km da casa mia
Un km sotto le bombe
Un km in Ciao
Un km che sia un chilometro davvero
Mi raccomando, solo un chilometro
Un km senza trovarla
Un km in senso lato
Un km è uguale in tutto il mondo, anche in Corea
Un km zitti
Posto di blocco a metri 1000
Un km di spalle
L’usato a km 0
Ci fermiamo fra un km
E se ci beccano fra un chilometro?
Fra un km siamo arrivati
Un km gratis
Un km? è un po’ troppo
Un km per niente
Un km in provincia
Un chilometro in frak
Un km osservando
Un chilometro scarso
Un km piano
Un km piano piano
San Marino 1 km
Un km con la spia accesa
Anche più che un chilometro
Il km prima della multa
Un km in Marocco
Un km senza rete
Un km con il senno di poi
Un km al casello
Un km che non conosco
Continui un chilometro dopo il semaforo e se lo trova di fronte
Un km circa
Un altro km con la spia accesa
Un km dopo cena
Un tanto al chilometro
Un km dopo l’altro
Un km il primo dell’anno
Un km anomalo
No no, meno d’ un chilometro…
Un km a stomaco vuoto
Un km tenendoci d’occhio
0,6 miglia marine
Un km senza pensarci
Un km da reduci
Un km senza pensarci troppo
Un km senza fermarsi
Il tuo chilometro
Un km di tubature
Un km con lo stipendio in tasca
Che ci stai zittina almeno un chilometro!!
Un km con le scarpe nuove
Un km al chiaro di luna
Un km in divisa
Un km dopo dieci chilometri
Un km senza chiavi
Il km più lungo della mia vita
Un km in vespa
Un chilometro e sei arrivato
Un km al vento
Un km nel bosco
Un km di fili elettrici
Un km che non ti aspetti
Un km come tanti
Un km ed è fatta
Un km di fognatura
Un km di penalità
Un km che non conoscevo prima
Un km sotto
Il km che vale l’altro
Un km di rally
Un km di una tartaruga
Un km con i bagagli
Un km con i suoi bagagli
Un km parlando del più e del meno
Un km per darti un’idea
Un km da vecchi
Un chilometro per vecchi
Un chilometro a seconda dei casi
Un km sul serio
Un km da nero
Un km a quattro zampe
Un km con un nergro
A un km dai vigili urbani
Un km in ambulanza
Un km in coppia
Un km all’aperto
Un km al rimorchio
A un km dal baratro
Un km scortati
Un km sterrato
Un km al mercato
Un km al telefono
Chilomètro? No, chilòmetro
Un km con le borse della spesa
Un km senza scuse
Un km di strada stretta
Un km sui pattini
Un km dormendo
Un km ma senza usare il flash
Un km su pista
Un km con Frank Sinatra
Un km chilometro con l’erre moscia
Comunque un chilometro
A un km dalla scuola
Un km di scuolaguida
Un km a spasso
Un km col prete
Un km stupefatti (nel senso di drogati)
Un km in gita
Un km all’Isola d’Elba
Un km a moscacieca
Un km senza precedenti
Un km senza tante scuse
Un km asfaltato
Un km spesso
Un km con i vecchi amici
Un km senza rendersene conto
Un km come ai vecchi tempi
Un km e sono fritto
Il km di una formica
Un chilometro senza perderci di vista
Parlavo e senza accorgermene ho fatto un chilometro
Il contachilometri
Un chilometro con tutti i finestrini aperti
Un km da colpevole
Un km in beneficienza
Fammi il calcolo al chilometro
Un chilometro alla conclusione
Un chilometro per finire in bellezza
L’ultimo chilometro davvero.

martedì 2 febbraio 2010

Il paesaggio degli orti urbani: una lettura antropologica


















La cosmologia, la mitologia, le tradizioni storiche e le concezioni religiose di una comunità si proiettano sul territorio e vi si radicano, legando strettamente le vicende storiche e le istituzioni sociali con il contesto fisico e geografico.
(Condominas, G.)

Il paesaggio come fatto umano rientra nelle preoccupazioni dell’antropologia nella misura in cui è la posta in gioco dei rapporti sociali, supporto e risultato di percezioni comuni culturalmente consolidate. Il paesaggio è un’entità così umana da essere oggetto e pretesto di strumentalizzazioni, giochi di potere, meta di conquista e icona da esibire in rivendicazioni territoriali. Nel tempo, caricato di significati politici, è stato simbolo della nazione, della patria; quasi sempre è al centro del confronto tra il potere e i gruppi sociali che lo contestano.

















Ibridità omogenee
Dove le strade dritte delle zone industriali incrociano quelle di campagna, segnati da un recinto fatto di canne, reti da letto, vecchi infissi e brandelli di rete metallica ricoperti di vegetazione rampicante stanno gli orti urbani. Dove la terra sa di calce: la si lavora o con le ruspe o con le mani. Sottoforma di insediamenti o del tutto appartati, inglobati con gli elementi più “forti” della dimensione urbana, occupano interstizi, sottili strisce di terra fra un isolato ed un altro, bordi di strade e porzioni di suolo non asfaltate fra edifici pubblici, vecchie fabbriche, sopraelevate, raccordi stradali ed incroci. La contaminazione è totale: oggetti di recupero provenienti dalla città, re-inventati negli usi e nelle funzioni, si uniscono a quelli provenienti dalle abitazioni private degli stessi costruttori, arricchiti di una nuova carica simbolica. La gestione del territorio - di un “fuori” - riflette la socialità della vita condominiale, quindi di un “dentro”: dalla manutenzione all’ arredamento, dal senso di proprietà ai rapporti di vicinato. Possiamo infatti considerare gli orti urbani una dimensione abitativa parallela a quella primaria: una miscela di intimità domestica e culto della strada, di proprietà privata e terra di nessuno. Recintare è il primo atto significativo: nella costruzione di un orto prima di occuparsi della terra, ci si occupa del territorio. E’ un atto che non si esaurisce in un solo momento, ma dura col perdurare dell’orto: ad oggetti preesistenti se ne affiancano nuovi, e nulla sostituisce nulla, ma tutto si appoggia e si unisce al già presente.
La percezione estetica che i costruttori di un orto hanno del paesaggio non sempre è allineata con i canoni della sensibilità ecologica contemporanea: ciò che viene ammirato di questo paesaggio è piuttosto il modo in cui è stato lavorato, cambiato, e se e quanto esso sia utile. I canoni estetici di “un bell’orto” risiedono nel lavoro ben fatto, nella capacità con la quale si è data forma alla materia grezza con il proprio lavoro, nell’abilità con cui si sono resi efficaci oggetti ricavati inventando assemblaggi e sovrapposizioni. Allo stesso modo i canoni estetici attraverso i quali gli autori degli orti giudicano le loro costruzioni non corrispondono a quelli dell’architettura contemporanea, né ai criteri di ordine/disordine secondo il costruire - e oserei dire l’arredare “colto” della post-modernità. Esiste un corpo di saperi superiore cui i costruttori fanno riferimento, qualcosa di molto più solido che non l’estro o l’iniziativa personale dell’autore. Può meravigliare infatti la presenza di moltitudini, cataste e mucchi di materiali fra i più svariati, tanto da far pensare ad un preciso intento estetico basato sulla predilezione di due stadi opposti e reciproci: il bilico e l’incastro. Il bilico pervade gli orti in maniera omogenea riflettendo la leggerezza degli gli ambienti provvisori. E’ lo stadio delle cose solo appoggiate e sospese in equilibrio. Gli oggetti in bilico sono sottratti di fatto dalla dimensione terrena per quella aerea, insieme a tutto ciò che non tocca la terra. Paradossalmente persino le aree in cui gli orti nascono possono essere considerate in bilico: in bilico fra l’inconsueto e il canonico, fra il legale e l’abusivo, fra l’urbano e il rurale, fra lo stanziale e il precario. E’ una sfida alla vacuità che trova negli incastri, nelle cose conficcate fra loro l’una nell’altra o nella profondità del suolo, una risposta strategica. Ogni incastro esprime l’intenzione definitiva di aggrapparsi alla terra, preludio scaramantico contro l’incubo costante di una ruspa che un giorno o l’altro butti giù tutto quanto.

















Ridondanze
E’ significativa la costanza con cui certi oggetti ricorrano sempre con l’identica modalità di impiego da un orto ad un altro, da un insediamento ad un altro, anche distanti fra loro. Oggetti che curiosamente mantengono anche le stesse funzioni: basta pensare ai bidoni azzurri, alle reti da letto, alle lamiere ondulate ma soprattutto al vasto corollario di elementi derivati del vecchio arredo domestico cittadino, dai tappeti ai divani, dai tavoli ai lampadari.
Gli orti sono costruiti per lo più con oggetti che in casa non hanno più un posto, perché vecchi, rotti, consumati. Non è difficile trovarvi vecchi numeri civici collocati agli ingressi, citofoni guasti, cassette per le lettere, cornetti rossi scaramantici, o quadretti con immagini sacre, sistemati con seriosità, senso del paradosso e devozione sincera. Soprattutto per questo gli orti urbani si prestano a formidabile esempio di come “il paesaggio” sia allo stesso tempo contenitore e riflesso di scelte, necessità, e irrequietudini del gruppo umano che lo costruisce. Come un testo il paesaggio permette di essere letto: decodificarne la struttura vuol dire in sostanza arrivare all’uomo.

lunedì 18 gennaio 2010