Tessera#1
Quelli della maglietta
Ieri la Fiorentina è entrata in Europa:
per molti oggi è ancora festa.
Sono tantissime le magliette viola in giro.
Oggi al bar anche il geometra Cavicchi ce l'ha. Ha quella col giglio bianco, grosso, in campo viola,
sformato per via della pancia.
Anche Antonello del chiosco ce l'ha, mi ha detto che è dell'ottantasette, vecchia di vent'anni.
Anche i camminatori della mattina e i passeggianti delle dieci e mezza
con il cane, anche loro ce l'hanno, la maglietta viola, come i corridori, che ce l'anno sudata sulla schiena, e di cotone e anche scolorita.
Anche due ragazzini che aspettano il pulmino giallo della scuola, ce l'hanno, nuova nuova, e lucida.
E poi ci sono una quantità misteriosa di magliette che non si vedono e che so che c'erano.
E' emersa intorno a me una tribù silenziosa, della quale non faccio nessuna fatica a riconoscerne l'umore
e neanche a interpretarne il sentimento, né faccio fatica a immaginare quello che si dicono, quelli con la maglietta,
quando s' incontrano.
Oggi è il lunedì successivo all'ultima giornata di campionato. In nessuna parte d' Italia, oggi, è un giorno qualsiasi.
giovedì 3 luglio 2008
Quelli della maglietta
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